Category: Film e Psy

Gravity di Alfonso Cuarόn

 

Inaspettato.

Da Gravity mi aspettavo tante cose, sensazionali panorami, un film teso e intelligente, tutto come da promessa, ma non quello che ho trovato. Cuarόn ci porta a 600 km dalla superficie terrestre per parlare del senso di distacco, della solitudine, dello smarrimento, del soffocamento, della sensazione di camminare nel vuoto conseguenti a un lutto. E lo fa con una maestria impressionante, portandoci veramente dentro le sensazioni della protagonista, dandoci l’occasione di provarle inserendoci in una realtà dove la gravità non c’è ed il silenzio è assoluto, e lasciando che il tema esistenziale affiori lentamente nel film come nei nostri cuori. E’ solo alla fine che si capisce perché il film si chiama “Gravity”,  e perché la gravità è così fondamentale per il nostro cuore oltre che per le ragioni fisiche.

di Laura Pieroni

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Il bambino e il cane…

di Anna Maria Acocella

Qualche giorno fa mi hanno proposto questo video.

Lo ri-propongo, ve lo propongo.

Non è un video commentato, si commenta da solo!

Ma lo stimolo è forte! Quanti richiami!

Bambini, bambini speciali?, animali,  bambini e animali insieme!

Evoca incontro, confronto,  attesa, forse pretesa, rispetto, distanza, vicinanza, carezza..sfioramento o penetranza?, differenza, diffidenza, somiglianza, rispetto e curiosità, empatia, ascolto, fiducia: relazione!

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La forza della mente (Wit) è un film del 2001 scritto e diretto da Mike Nichols

 

“Morte non esser fiera, pur se taluni t’abbiano chiamato terribile e possente, perché tu non lo sei.
Poiché tutti coloro che credi di poter sopraffare non muoiono, meschina morte, né tu puoi uccidere me.
Tu schiava del fato, del caso, di re e di uomini disperati. Tu che ti nutri di guerre, veleni e malattie.
Oppio e incantesimi ci fanno addormentare ugualmente e meglio di ogni tuo fendente.
Perché dunque ti insuperbisci? Trascorso un breve sonno, veglieremo in eterno.
E Morte più non sarà, Morte tu morrai”.
John Donne.Sonetto n.6

Vivian Bearing, la protagonista, straordinariamente interpretato da Emma Thompson, è un’insegnante di letteratura inglese, dedita alla poesia metafisica di John Donne. Continua…

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C’era una volta la città dei matti


ImmagineDi Anna Maria Acocella

 

“ Prima c’era la Città dei matti, il manicomio. Con tutto il suo carico di orrori piccoli e grandi. Letti di contenzione, camicie di forza, celle d’isolamento, elettroshock punitivi, infermieri-carcerieri e malati-carcerati, rapporti sadici fra medici e pazienti. Continua…

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Come pietra paziente

 

 

di Mariella Sassone

Un film di Atiq Rahimi,

tratto dall’omonimo romanzo firmato dallo stesso regista,

vincitore del prestigioso premio letterario francese Goncourt

 

Siamo in Afganistan, una guerra non identificata entra nelle case, un uomo in coma per una pallottola conficcata nel collo è accudito da una giovane moglie: Non ho più nessuno, ti prego non lasciarmi sola, queste le parole da lei rivolte al marito. Per mettere in salvo le sue figlie e per chiedere un aiuto economico la donna si rivolge ad una zia che si è salvata facendo la prostituta ed alla quale confida Gli ho raccontato tutto e mi sento sollevata. Continua…

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La vita segreta delle parole di Isabel Coixet

 

Lei, Hanna, non parla ma ascolta molto. E’ sorda, straniera in Gran Bretagna trascorre con una ripetitività ossessiva le sue giornate solitarie, tra la sua casa e la fabbrica in cui lavora. L’handicap la costringe a servirsi di un apparecchio acustico che, per altro, le è molto utile per decidere quando e se ascoltare i rumori della fabbrica o, semplicemente isolarsi dal mondo. Continua…

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Lo stato della follia

 

In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1500 persone.
• Montelupo Fiorentino che contiene più di 200 persone, mentre la sua capienza massima è di 188.
• Aversa, in provincia di Caserta, che ne contiene più di 200 sulle 150 previste.
• Napoli più di 150 su 150.
• Reggio Emilia più di 200 su una capienza di 190.
• Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, più di 200 su 194 posti.
• Castiglione delle Stiviere, Mantova, l’unico ad avere anche un reparto femminile che contiene circa 200 persone, delle quali meno di 100 sono donne. Continua…

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La storia del cammello che piange

 

Splendida storia della nascita di un cammello bianco, rifiutato dalla madre nonostante i tentativi dei pastori nomadi di aiutarlo.
Girato nei meravigliosi e selvaggi scenari della Mongolia, la storia del cammello che piange è un film del 2003 diretto da Luigi Falorni e Byambasuren Davaa.  E’ stato erroneamente definito un film-documentario, in realtà  infatti  si tratta di un  film narrativo.

La storia è ambientata nel deserto Del Gobi, nella Mongolia Del Sud. Una famiglia di pastori nomadi assiste Le nascite dei cammelli del branco. Dopo un parto molto  difficile, viene alla luce un bellissimo cammello albino. Ma,  nonostante gli sforzi dei pastori, la madre lo rifiuta e rifiuta di allattarlo. Per avvicinarla al cucciolo la famiglia di pastori  ricorre ad un antico rito: il suono di uno strumento a corde e il canto di una donna. Continua…

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Lo Spazio Bianco di Francesca Comencini del 2009

 

 

 

Francesca Comencini affronta il tema della nascita prematura con delicatezza e ironia, contestualizzando l’evento nella vita quotidiana di Maria, la protagonista, nella Napoli cara alla scrittrice Parrella. Ne nasce un quadro fatto di personaggi e vicende che aiutano la protagonista e lo spettatore ad avvicinarsi al tema intimo e pieno di emozioni della nascita sospesa, lo spazio bianco appunto. Un film che ci dona una visione del coraggio come un quotidiano confronto con la propria umanità, limiti e risorse.

Vedi anche l’articolo: In punta di piedi

 

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CIMAP! Cento Italiani Matti a Pechino (il trailer)

Un film-documentario di GIOVANNI PIPERNO, prodotto da RUVIDO PRODUZIONI.
FESTIVAL INT. DEL CINEMA DI LOCARNO 2008 – Sez. Alleurs&Ici; vincitore del PREMIO LIBERO BIZZARRI 2009.
Sinossi: Un viaggio folle: 77 malati mentali e 130 tra operatori, psichiatri, familiari e volontari, in treno da Venezia a Pechino, passando per Ungheria, Ucraina, Russia e Mongolia. Continua…

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